RISCHIO TECNOLOGICO
SOSPENSIONE PROTRATTA FORNITURE
ELETTRICITA'
SR9.1 RG001
Il rischio interruzione energia elettrica, definito come black‐out, consiste nella totale assenza di tensione su parti più o meno estese della rete elettrica a seguito di disservizi che, per durata ed estensione, possono provocare danni e disagi all’utenza. E’ un rischio esclusivamente di carattere antropico che, come specificato sotto, ha le seguenti caratteristiche di massima:
- può essere programmato o improvviso;
- può generarsi da cause connesse al sistema elettrico o può essere indotto da altri eventi;
- può a sua volta indurre altre tipologie di rischio, ad esempio di tipo idraulico se comporta un mancato funzionamento delle idrovore prolungato nel tempo, oppure il mancato funzionamento degli impianti di riscaldamento.
Uno dei più importanti fattori di qualità del servizio di erogazione di energia elettrica è la continuità del servizio ovvero la mancanza di interruzioni nella fornitura dell'energia elettrica. Quest'ultima dovrebbe essere fornita con continuità, in quanto le interruzioni del servizio possono provocare danni e disagi ai clienti, tuttavia non è possibile la mancanza assoluta di interruzioni. Tale continuità è rapportata alla densità abitativa del territorio servito, suddivisa in:
- alta concentrazione per città con più di 50.000 abitanti;
- media concentrazione per centri di medie dimensioni con un numero di abitanti compresi tra 5.000 e 50.000;
- bassa concentrazione per piccoli paesi e nuclei di campagna con meno di 5.000 abitanti.
Qualora si verifichi una diminuzione improvvisa della tensione di alimentazione (detta valore efficace), ad un valore compreso tra il 90 e l'1% della tensione dichiarata, si parla di “buco di tensione”. Convenzionalmente la sua durata è compresa tra 10 ms e 1 minuto e il ripristino è solitamente dopo un breve periodo di tempo. Le variazioni di tensione che riducono la tensione stessa a meno dell'1% sono definite interruzioni. Le interruzioni possono essere distinte in:
- interruzioni "con preavviso";
- interruzioni "senza preavviso".
Per quanto riguarda le interruzioni "con preavviso", dovute all'esecuzione di interventi e manovre programmati sulla rete di distribuzione in alta, media e bassa tensione l'Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, ha fissato alcuni obblighi di servizio a carico degli esercenti, stabilendo che:
l'esercente avvisa i clienti interessati con un anticipo di almeno 24 ore e con modalità adeguate ad assicurare l'informazione dei medesimi clienti;
- il preavviso deve specificare la data, l'ora e il minuto di inizio e l'ora e il minuto di fine dell'interruzione, la data di comunicazione del preavviso stesso;
- i tempi di inizio e di fine dell'interruzione indicati nel preavviso devono essere rispettati, con una tolleranza di 5 minuti.
Con riferimento alle interruzioni "senza preavviso" vengono classificate in relazione alla loro durata:
- lunghe (durata maggiore di tre minuti);
- brevi (durata compresa tra un secondo e tre minuti);
- transitorie (durata minore di un secondo).
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