DIFESA CIVILE - PROTEZIONE CIVILE
RISCHIO RADIOLOGICO-NUCLEARE
SR13.3 RG001
Lo scenario di rischio, quando non è ricompreso tra i rischi tecnologici causati da colpa, imperizia o imprudenza, attiene alla sfera della Difesa Civile quando generato da atti deliberati volti a minare la sicurezza del Sistema Stato.
È causato dall'esposizione accidentale ad agenti radiologici dannosi e/o da esplosioni nucleari (danni diretti ed indiretti).
Il rischio associato a questi tipi di evento è elevato a causa dell’elevata magnitudo del danno che potrebbe derivare nonostante abbia un bassa probabilità di accadimento.
Il rischio radiologico è il rischio corrispondente all’esposizione indebita o accidentale alla radioattività artificiale. Se nell’esposizione sono coinvolte materie fissili, in particolare uranio e plutonio, si parla anche di rischio nucleare.
La radiazione è solitamente classificata in base agli effetti che produce nell’interagire con la materia: si parla quindi di radiazione ionizzante oppure di radiazione non ionizzante. Quest'ultima comprende fenomeni quali la luce ultravioletta, il calore radiante e le micro-onde.
La radiazione ionizzante comprende:
- i fenomeni di radioattività naturale non connessi alle attività umane, come i raggi cosmici e la radiazione proveniente dalle materie radioattive contenute nel terreno;
- i fenomeni di radioattività artificiale causati dall’attività umana, come le sorgenti di raggi X per usi medici.
La sezione è dedicata esclusivamente alla radiazione ionizzante, con particolare riguardo alla radioattività artificiale, e alla gestione dei rischi connessi all’esposizione della popolazione a tale forma di radiazione.
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