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CRITICITA' METEOROLOGICA

TEMPERATURE ESTREME - CALDO ESTREMO

SR3.3 RG001


Sezione2

Il termine ondata di calore (in inglese heat‐wave) è entrata a far parte del vocabolario corrente per indicare un periodo prolungato di condizioni meteorologiche estreme caratterizzate da elevate temperature ed in alcuni casi da alti tassi di umidità relativa. Tali condizioni possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare in sottogruppi di popolazione “suscettibili” a causa della presenza di alcune condizioni sociali e sanitarie.

Le condizioni di caldo estremo, ovvero dell’indice di calore percepito, possono essere causa di gravi problemi di salute soprattutto per anziani, bambini e persone debilitate. Studi realizzati nel corso degli anni hanno portato a realizzare un modello previsionale in grado di individuare le giornate con condizioni climatiche pericolose creando un indice di rischio. I parametri presi in considerazione dagli esperti sono i sei elementi meteorologici misurati ogni tre ore nell’arco della giornata:

  • temperatura;
  • temperatura al punto di rugiada;
  • nuvolosità;
  • pressione barometrica;
  • velocità del vento;
  • direzione del vento.

L’indicatore per le temperature elevate è l’indice di Thom, che esprime il cosiddetto “disagio bioclimatico” dell’organismo alle condizioni di caldo umido.

La valutazione della criticità per temperature elevate in fase di previsione è articolata in quattro codici colore dal verde al rosso, con soglie di indici di Thom crescenti, cui sono stati associati gli scenari di evento ed i possibili effetti e danni correlati

In fase di previsione la valutazione è condotta nei mesi da maggio a settembre.

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