RISCHIO TECNOLOGICO
INCIDENTE NEI TRASPORTI AEREI
SR8.3 RG001
La Convenzione sull'aviazione civile internazionale definisce come incidente aereo un qualsiasi evento associato all'impiego di un aeromobile, che si verifichi tra il momento dell'imbarco e il momento dello sbarco dell'ultimo passeggero, e nel quale evento uno o più passeggeri rimangano seriamente feriti o feriti a morte o vi siano significativi danni strutturali a un aeromobile oppure che lo stesso aeromobile risulti disperso.
A prescindere dalla causa, un incidente connesso all'impatto di un aeromobile con la terra ferma, è assimilabile - salvo, in genere, la diversa estensione territoriale dell'area interessata da relitti o resti - a quanto avviene in caso di esplosioni o crolli di strutture con il coinvolgimento di un gran numero di persone.
Sebbene le statistiche ci dicono che gli incidenti aerei hanno una minor probabilità (pericolosità) di accadere rispetto ad incidenti in altre forme di trasporto, bisogna considerare che la vulnerabilità è decisamente più alta. L'Università di Oxford ha calcolato che nel 2006, gli inglesi avevano probabilità di uno su 36.512 di morire in un incidente automobilistico e uno a 3,5 milioni di morire in un incidente aereo; nel 2013 oltre 3 miliardi di persone hanno volato su aerei commerciali. Durante questo periodo ci sono stati 81 incidenti e 210 decessi.
Secondo il rapporto dell’Oms, in Europa ogni anno circa 120 mila persone muoiono a causa di incidenti stradali, mentre 2,4 milioni rimangono infortunate. Secondo le stime pubblicate nel 2009 dall’Oms nel "Global status report on road safety", ogni anno i morti sulle strade sono circa 1,25 milioni e le persone che subiscono incidenti non mortali sono tra i 20 e i 50 milioni.
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