CRITICITA' IDRAULICA
ALLUVIONI
SR2.1 RG001
Le problematiche relative alla sicurezza del territorio nel bacino Reno si concentrano prevalentemente nell’area di pianura: in collina ed in montagna infatti la presenza di diffusi movimenti di massa, determina numerose situazioni di dissesto, ma solo in alcuni casi il rischio idraulico connesso supera la dimensione puntuale.
La rete idrografica principale del bacino Reno è costituita per 420 km su oltre 850, da corsi d’acqua arginati perlopiù pensili con argini che possono raggiungere i 15 m di altezza sopra il piano campagna. Lo scolo del territorio pedecollinare e di pianura del bacino Reno è garantito da una complessa rete di fossi e canali artificiali e la sicurezza idraulica dei centri abitati e delle infrastrutture dipende dalla capacità di smaltimento delle acque meteoriche e dal buon funzionamento della rete di scolo.
Negli ultimi anni diversi episodi legati a forti precipitazioni hanno più volte messo in crisi il sistema di scolo della pianura bolognese. Tali fatti trovano spiegazione, oltre che nel succedersi di eventi meteorici importanti, anche nelle profonde mutazioni subite dal territorio nel secondo dopoguerra. Gli stessi canali di pianura sono in gran parte dimensionati per apporti inferiori agli attuali apporti, che sono aumentati, per l’aumento delle superfici impermeabili che recapitano direttamente le acque meteoriche nella rete superficiale di scolo. In provincia le superfici urbanizzate sono passate dal 2% al 7% di tutto il territorio, con punte di poco superiori al 10% per alcuni comuni posti nella fascia dell’alta pianura. Nella stessa fascia si sono concentrati i prelievi delle acque sotterranee che hanno fortemente abbassato il livello delle falde ed indotto una subsidenza diffusa nell’alta media pianura, con cedimenti del piano di campagna fino a 2,0 - 2,5 m.
Anche se si hanno a disposizione studi approfonditi non sempre sono definibili a priori scenari di evento e perimetrazioni; spesso gli eventi possono manifestarsi in zone diverse o non coincidenti con quelle ipotizzate ed ecco che, ad integrazione del quadro conoscitivo, assume importanza anche l’analisi degli eventi occorsi nel passato.
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